Bimbo con due madri è atto nullo. L’ennesima figuraccia di De Magistris
Ennesima figuraccia per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Il prefetto, Gerarda Pantalone, ha annullato d’ufficio l’atto di nascita del bimbo con due madri trascritto nel registro dello Stato civile lo scorso 30 settembre. Il piccolo si chiama Ruben: è figlio naturale di Daniela, che ha sposato regolarmente la compagna Marta a Barcellona.
Nell’atto di nascita è stato inserito il doppio cognome e indicato come “padre” il nome della seconda madre. L’annullamento era prevedibile. Il motivo? L’Italia non permette la trascrizione dell’atto di nascita dei bambini con genitori dello stesso sesso perché non c’è una legge sulle unioni civili. Finché non verranno riconosciute legalmente le coppie di fatto, la registrazione dei figli di genitori dello stesso sesso rimarrà solo una presa in giro e un modo per i politicanti di esporsi come paladini dei diritti. La Prefettura di Napoli ha anche spiegato che non era stata concessa alcuna proroga al sindaco contrariamente a quanto era stato fatto sapere da fonti dell’Ufficio Stampa del Comune. Per il sindaco De Magistris si tratta dell’ennesima batosta dopo la bocciatura delle nozze gay da parte del Consiglio di Stato. L’ex magistrato ha dichiarato: “Non sfugge che la decisione del prefetto è su indicazione del ministro dell’Interno, una decisione istituzionale e politica. L’Amministrazione Comunale ricorrerà al Tar Campania”. Ormai è chiaro che il sindaco di Napoli punta tutto sui diritti per restare incollato sulla poltrona di Palazzo San Giacomo. Peccato che a Napoli non ci sono solo migranti e gay.
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