UE: Conti dell’Italia inadeguati nel 2018

L'Italia è in regola con vincoli UE per l'anno 2017. Preoccupano invece i conti 2018 e 2019: servono circa 15 miliardi di euro per ridurre il deficit. L'UE consiglia all'Italia di tagliare le pensioni più alte.

Debito ItaliaL’Unione Europea ha deciso di non aprire una procedura per il debito dell’Italia. Il nostro Paese è ampiamente in linea con il braccio preventivo del Patto di stabilità nel 2017. I problemi sui conti sorgono per l’anno in corso e per il 2019. La raccomandazione dell’UE prevede una correzione strutturale dello 0,3% del PIL per il 2018, cioè al netto delle una tantum e degli effetti del ciclo economico.

L’anno prossimo l’Italia deve ridurre il deficit strutturale dello 0,6% del PIL. In poche parole servono circa 15 miliardi di euro per stare in regola con i vincoli UE, una bella mazzata per il nuovo governo. Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato: “L’Italia ha un livello di debito pubblico molto alto, il secondo più alto nella UE dopo la Grecia. È importante che continui con politiche di bilancio prudenti, riduca il deficit e metta il debito su una traiettoria discendente”. I burocrati di Bruxelles parlano solo di deficit e non menzionano mai il benessere dei cittadini europei. Questo è uno dei motivi che farà fallire il progetto Unione Europea. Altro che flat tax, l’Italia rischia di fare ulteriori tagli ai servizi per i vincoli europei. Ricordo che entro il 31 dicembre 2018 bisogna reperire 12,4 miliardi per disinnescare la clausola di salvaguardia. L’aumento dell’IVA agevolata e ordinaria sarebbe un bel salasso per le tasche sempre più vuote dei consumatori.

Italia riduca quota spesa pensioni

“L’Italia deve ridurre la quota delle pensioni nella spesa pubblica per creare spazio per altre spese sociali, come la lotta alla povertà e la spesa per l’educazione”. E’ una delle raccomandazioni della Commissione UE. Questo blog aveva anticipato questa raccomandazione lo scorso 20 maggio. La spesa pensionistica italiana è al 15% del PIL, tra le più alte dell’Unione Europea. Considerevoli risparmi potrebbero arrivare intervenendo sulle pensioni più alte. Per la Commissione UE, grazie alla riforma Fornero, la sostenibilità di lungo periodo è migliorata, ma la spesa è destinata ad aumentare nel medio periodo.

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