De Luca il dittatore

I positivi al coronavirus aumentano in Campania e Vincenzo De Luca tappa la bocca alla stampa come un dittatore qualunque.

Il dittatore De LucaLa Campana è diventata la regione con più contagi giornalieri in Italia e Vincenzo De Luca tappa la bocca ai media. Una nota protocollata e firmata dai vertici del settore Sanità impone il silenzio stampa a dirigenti, medici e infermieri. Ieri(6 ottobre) una troupe del Tg3 Campania, che da mesi staziona all’interno dell’ospedale Cotugno di Napoli, è stata costretto a fare la diretta fuori ai cancelli della struttura ospedaliera. Tutti gli organi aziendali devono avere un’autorizzazione per rilasciare informazioni e interviste o intrattenere collaborazioni con gli organi di stampa.

Il governatore De Luca crede di essere un dittatore come Aljaksandr Lukašėnka in Bielorussia. A questo punto mi aspetto che la Campania cambi nome in Kampanistan. Limitare la libertà di informazione non mi sorprende. De Luca ha fatto campagna elettorale senza contraddittorio per mesi senza che nessuno intervenisse per far cessare questa cosa antidemocratica. Questa stretta sulla libertà di informazione avviene nel momento in cui stanno venendo a galla tutte le frottole raccontate da De Luca durante l’emergenza coronavirus. La prima fase della pandemia è stata contenuta in Campania grazie al lockdown imposto dal governo Conte, non per le dirette Facebook del governatore sceriffo. I tre ospedali Covid-19 sono costati una fortuna e attualmente sono in parte clamorosamente chiusi. La settimana scorsa De Luca ha attaccato le forze dell’ordine, secondo lui colpevoli di non fare controlli a tappeto per scovare le persone che non indossano la mascherina. Ci rendiamo conto? Vuole il controllo delle forze dell’ordine come un dittatore qualunque.

La seconda ondata di positivi al coronavirus non è cominciata da alcune settimane come sostengono alcuni tirapiedi dell’ex sindaco di Salerno, ma lo scorso agosto. Il governatore era troppo impegnato in campagna elettorale e aveva paura di introdurre norme impopolari. Bastava imporre la quarantena di 14 giorni obbligatoria per tutti i vacanzieri che rientravano dall’estero, invece non si è fatto quasi nulla. Il dittatore De Luca non ha pensato alla salute dei cittadini per aumentare il consenso. Da alcuni giorni la Campania è diventata la regione con più contagi in Italia e la Sanità pubblica rischia di collassare definitivamente. La situazione è ormai fuori controllo. Limitare la movida era un primo passo, ma credo che non basti. L’altro problema, soprattutto a Napoli e provincia, è il trasporto pubblico da terzo mondo. Ogni giorno autobus e treni di Circumvesuviana e metropolitana sono strapieni e rappresentano un altro potenziale vettore di contagio. Credo che sia inevitabile un blocco temporaneo di scuole e università.

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