Il caso della filovia R4

Il 27 novembre 2020 Luigi De Magistris comunicava la fine delle prove di funzionamento della filovia R4. 50 giorni dopo la linea è un caso.

Le prove di funzionamento della filovia R4 dell’Azienda Napoletana Mobilità(ANM) ad alimentazione completamente elettrica sono state fatte il 26 novembre 2020. Questo almeno è quello che scrisse il sindaco Luigi De Magistris su Facebook il giorno successivo a quell’evento. 50 giorni dopo la filovia R4 è un caso. I 12 filobus che dovevano fare il servizio giornaliero sono fermi in deposito e ci resteranno ancora per mesi.

Come potete vedere dalle foto pubblicate da Alfredo Di Domenico(noto come Bukaman), nel tratto che va da Capodimonte al Museo manca la linea bifilare da cui i filobus captano l’energia elettrica. Sono circa 2 chilometri non completati. In alcuni tratti ci sono i pali per far passare i fili, ma sul ponte Maddalena Cerasuolo(noto come ponte della Sanità) non sono stati installati. Una domanda sorge spontanea: che razza di prove tecniche sono state fatte lo scorso 26 novembre? Il sindaco di Napoli ha fatto l’ennesima inaugurazione del nulla. La filovia R4 è stata completata solo nel tratto che va dalla zona ospedaliera ai Colli Aminei. Proprio su quel tratto De Magistris ha fatto le foto ricordo per la propaganda. L’intera linea della filovia R4 è lunga 15,4 chilometri con 57 fermate oltre il capolinea. Saranno utilizzati 12 filobus con un intervallo minimo di passaggio alle fermate di 9 minuti, in un arco di servizio che va dalle ore 5:30 del mattino alle ore 23:45 della sera. L’investimento complessivo frutto dei fondi del Ministero dell'Ambiente e del Comune di Napoli è di 10 milioni di euro. Al momento sono soldi buttati al vento, dato che la filovia R4 resta un caso. Il progetto iniziale di questa linea è datato 2012 e non si è mai portato a termine per diversi problemi burocratici. I lavori sono ripartiti all’inizio del 2020 e l’avvio dell’esercizio era previsto per la fine del 2020. Siamo al 15 gennaio 2021 e i filobus sono ancora un miraggio. Mancano circa due chilometri di linea e le prove definitive di collaudo.