Tipi di farina: Una guida completa
Quando si tratta di cucina e pasticceria, le farine giocano un ruolo fondamentale. Esistono diverse tipi di farina, ognuna con caratteristiche specifiche e utilizzi diversi. In questa guida completa, esploreremo i principali tipi di farina. Esistono due categorie principali: farina di grano tenero e farina di grano duro. In fondo c’è il video della lezione sui tipi di farina fatta Fulvio Marino a è sempre mezzogiorno.
La farina di grano tenero è la più comune ed è utilizzata per la preparazione di pane, pasta, dolci e biscotti. Viene classificata in base al grado di raffinazione, che indica quanto la farina è stata privata di crusca e germe. I tipi di farina di grano tenero più diffusi sono: farina 00, farina 0, farina 1 e farina 2. La farina di grano duro è utilizzata per la preparazione di pasta, semola e couscous. È più ricca di glutine della farina di grano tenero, quindi è più adatta per la preparazione di impasti che richiedono una buona elasticità. I tipi di farina di grano duro più diffusi sono: semola rimacinata, semola di grano duro e farina di grano duro integrale. Di seguito le tipologie di grano e l’utilizzo.
Farina di grano tenero | pane, pizza, dolci, pasta fresca, panettone e grandi lievitati |
Farina di grano duro | pasta secca, alcune tipologie di pane e focacce |
La classificazione della farina di grano tenero a livello di legge è data dalla quantità di ceneri (sali minerali) presenti nella farina. Più sali minerali ci sono all’interno di una farina, più la farina è integrale. In alcuni casi la classificazione si basa sul grado di abburattamento, ovvero la percentuale di chicco di grano rimasta dopo la macinazione e la separazione della crusca e del germe. Maggiore è il grado di abburattamento, minore è la quantità di crusca e germe presenti nella farina e più fine sarà la sua granulosità. Di seguito la classificazione della farina di grano tenero a livello di legge.
Tipo di farina | Ceneri (sali minerali) |
00 | 0,55% |
0 | 0,65% |
1 | 0,80% |
2 | 0,95% |
Integrale | 1,70% |
La farina è uno degli ingredienti base della cucina, ma non tutte le farine sono uguali. Un aspetto fondamentale da considerare è la forza della farina, ovvero la sua capacità di assorbire acqua, sviluppare glutine e trattenere gas durante la lievitazione. Le farine si dividono in debole, media, medio-forte e forte. La classificazione avviene per la percentuale di proteine. La misurazione principale della forza della farina, espressa in W (joule). Più alto è il valore W, maggiore sarà la forza della farina. Di seguito la classificazione della forza della farina di grano tenero.
Forza | W | Proteine | Utilizzi |
Debole (lievitazione corta) | <180 | 8-9% | biscotti, cracker, frolla |
Media (lievitazione media) | 180-250 | 10-12% | pane e panini all’olio |
Medio-forte (lievitazione lunga) | 250-350 | 13-14% | pizza, focacce e pane |
Forte (lievitazione molta lunga) | >350 | >14% | panettoni, croissant e brioche |
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