Il degrado della pineta di via gran sasso a Napoli

La pineta di via gran sasso a Napoli è abbandonata: rifiuti, erba alta e strutture danneggiate. I cittadini chiedono interventi urgenti al Comune.

Pineta di via gran sassoLa pineta di via gran sasso, situata nel rione Monterosa a Scampia, Napoli, versa in uno stato di abbandono che preoccupa i residenti. Questa area verde, un tempo luogo di svago e ritrovo per la comunità, è oggi caratterizzata da erba alta, rifiuti sparsi e strutture danneggiate. Il modello Manfredi descritto con una foto.

I cittadini hanno lanciato un appello al Comune di Napoli per chiedere interventi urgenti. “La pineta è diventata una giungla a cielo aperto, una discarica incontrollata”, denunciano i residenti, stanchi di assistere al progressivo degrado del parco. Le cause della situazione sono molteplici: tagli ai fondi pubblici, carenza di personale e inefficienza amministrativa. In particolare, la gestione della Napoli Servizi, la società incaricata della manutenzione, è oggetto di critiche per la scarsa operatività nella gestione del verde pubblico.

Questo caso non è isolato: il problema del degrado dei parchi pubblici è diffuso in molte zone periferiche di Napoli. Quartieri come Scampia, Secondigliano e Ponticelli vedono il loro patrimonio verde ridotto all’incuria, penalizzando la qualità della vita dei cittadini. La mancanza di un programma di manutenzione ordinaria fa sì che le segnalazioni dei residenti siano cicliche e spesso ignorate. Per risolvere la situazione, i cittadini chiedono un intervento deciso dell’amministrazione comunale.

Aumentare i fondi destinati alla manutenzione dei parchi, assumere personale dedicato e stabilire un calendario di pulizia periodica sono le misure minime necessarie per restituire dignità agli spazi verdi di Napoli. La pineta di via gran sasso potrebbe tornare a essere un luogo di aggregazione e natura, ma solo se chi di dovere deciderà di prendere provvedimenti concreti. L’appello dei residenti è chiaro: Napoli merita un verde pubblico curato e accessibile a tutti. Resta da vedere se il Comune saprà rispondere a questa richiesta con azioni concrete o se l’incuria continuerà a essere la norma.

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