Disagi nel trasporto pubblico a Napoli: Sciopero e carenza di autisti creano caos

La situazione dei trasporti pubblici a Napoli è critica. La carenza di autisti e le decisioni aziendali hanno portato a una riduzione del servizio.

La fermata ANM di via CaraccioloLa situazione dei trasporti a Napoli continua a essere critica. Questa mattina, a partire dalle 6, gli autobus dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) hanno circolato a singhiozzo, causando notevoli problemi soprattutto nelle zone periferiche della città. La situazione si è rivelata particolarmente critica nell’area Nord di Napoli, con la sospensione delle linee 182, 184, R5, C67 e 167.

Protesta spontanea degli autisti

La protesta è iniziata nel deposito di via delle Puglie, da cui non sono usciti i mezzi previsti. Questo ha creato fortissimi disagi su una delle linee più utilizzate, tra cui la 152, che collega Piazza Garibaldi a Piazzale Tecchio. La causa principale di questo blocco è la carenza di autisti, un problema aggravato da recenti decisioni aziendali. Decine di autobus non sono usciti dal deposito ANM di via delle Puglie a causa di una protesta spontanea degli autisti contro lo spostamento di alcuni autobus più nuovi e funzionali al deposito di Carlo III. La città di Napoli, già afflitta da traffico intenso e numerosi cantieri, ha visto una drastica riduzione dei mezzi pubblici in circolazione.

Intervento del sindacato Orsa

Negli scorsi giorni, il sindacato Orsa, rappresentato dal segretario regionale Vincenzo Balzano, aveva già sollevato la questione, comunicando all’ANM l’avvio della procedura di raffreddamento e richiedendo un incontro urgente. È importante sottolineare che la protesta del sindacato Orsa non è collegata direttamente allo sciopero selvaggio di oggi, ma essa ha sottolineato problematiche analoghe, contribuendo a un clima di tensione tra i lavoratori.

Motivi della protesta

Il motivo principale della protesta, secondo il documento presentato dall’Orsa, è il trasferimento di 10 autobus modello Mercedes N200 dal deposito di via delle Puglie a quello di Carlo III. Questa decisione, secondo il sindacato, riduce significativamente la qualità e la quantità del servizio offerto alla cittadinanza. I bus trasferiti, meno obsoleti e più efficienti rispetto ad altri, sono cruciali per il funzionamento delle linee 130 e 175, che operano anche su autostrade e tangenziali. La loro assenza ha compromesso il servizio mattutino e creato enormi disagi per i pendolari.

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