L’inceneritore di Acerra è una macchina di morte?
Alla sua “finta” inaugurazione, il termovalorizzatore di Acerra fu definito uno dei meni inquinanti al mondo. In quella occasione, Berlusconi disse che il termovalorizzatore di Acerra avrebbe inquinato come 3 auto di grossa cilindrata, mentre il governatore Bassolino la sparò ancora più grossa dicendo che avrebbe inquinato meno di un passaggio a livello.
E’ ormai assodato che Berlusconi sia uno spara frottole, incapace di confrontarsi con la realtà e con la verità. L’inceneritore di Acerra è un vero mostro ecologico che farà danni inimmaginabili all’ambiente. Non bastavano gli incendi dei rifiuti tossici a cielo aperto nella “Terra dei fuochi”, ora anche l’inceneritore contribuirà a rovinare la salute dei cittadini.
L’inceneritore di Acerra è stato inattivo per oltre 13 giorni per consentire la manutenzione. Dopo la riattivazione, avvenuta mercoledì scorso, è attivo solo uno dei 3 forni. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo stop per un’ordinanza del premier Silvio Berlusconi. Questa ordinanza prevede che venga sostituito il sistema di estrazione e spegnimento delle scorie per metterne uno tarato sulla termodistruzione dell’immondizia indifferenziata. Se ancora non l’avete capito, nell’inceneritore si sta bruciando di tutto.
In un mese per 3 volte sono stati immessi nell’aria quantità di gas che vanno oltre i parametri fissati. Per questo motivo, il sistema monitoraggio delle emissioni montato sulle ciminiere ha bloccato automaticamente l’alimentazione dei rifiuti alle linee 1 e 2. Questo tra l’altro spiega anche perché verrà sostituito il sistema di estrazione e spegnimento delle scorie.
Ma i dati più preoccupanti sono quelli segnalati dalle centraline di rilevamento dell’Arpac. Da quando è in funzione, il termovalorizzatore di Acerra ha sforato il limite di polveri sottili(Pm10) in ben 84 giorni. Per legge il limite è fissato a 35 giorni in un anno…
Credits: Il Mattino.
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