La mancia elettorale di Renzi: 500 euro ai pensionati
“Quattro milioni di pensionati avranno il 1° agosto 500 euro a testa”. E’ il jolly di Matteo Renzi per le elezioni amministrative del 31 maggio 2015. La promessa è stata fatta durante un’intervista di Massimo Giletti del programma “L’Arena”.
L’anno scorso furono gli 80 euro il colpo a sorpresa del premier per stravincere le elezioni Europee, questa volta Renzi punta tutto sui pensionati per riconquistare l’elettorato storico del Partito Democratico e il sindacato. Peccato che il rimborso del blocco delle indicizzazione delle pensioni sia un diritto sancito da una sentenza della Corte Costituzionale, non è quindi un regalo. Renzi ha aggiunto: “Ovviamente non sarà un rimborso totale, riguarderà le pensioni dai 1.500 ai 3.000 euro. I fondi saranno reperiti dal tesoretto destinato a misure contro la povertà”. Tanto i poveri non votano.
Renzi ha precisato che “non si tratta di un bonus per le elezioni”, ma è la solita frase per ingannare l’elettore poco informato. Tutti sanno che in politica e comunicazione contano soprattutto l’effetto annuncio e il decreto in sé, che verrà varato domani(18 maggio) in consiglio dei ministri, assicurano i suoi spazzando via le ultime incertezze sulla tempistica. Il blocco dell’indicizzazione delle pensioni superiori a 3 volte il minimo dal 2012 a oggi a ciascun pensionato spetterebbero almeno 3.000 euro per un totale di 18 miliardi di euro. Quindi se Renzi restituisce solo 2 miliardi, ne ruba 16 ai pensionati.
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