Internet e l’alcol sono i primi nemici della vita di coppia

Tra pochi giorni sarà San Valentino. La maggior parte delle coppie(sposate e non) “butterà” soldi in regali inutili o mega mangiate al ristorante. Conclusione, il 14 febbraio è l’ennesima usanza consumista svuota portafoglio. Fatta questa premessa, veniamo all’argomento del post.

Oggi(8 febbraio), a Milano i ginecologi e sessuologi della “Sigo” hanno presentato i dati della campagna “Scegli Tu” per la contraccezione consapevole. Dall’indagine emerge che internet e l’alcol sono i primi nemici della vita di coppia. Non ci sono cifre, ma sembra che il tempo passato sui social network rubi spazio alle fantasie sotto le lenzuola. Invece, l’abuso di bevande alcoliche causa impotenza e calo della libido, oltre ad aumentare soprattutto nelle donne il rischio di rapporti precoci.

Dallo studio emerge che un giovane su tre è insoddisfatto della sua vita sessuale. L’insoddisfazione potrebbe essere causata anche dal problema della eiaculazione precoce(32%) o dalle difficoltà di erezione)27%). Il 63% dei maschi pensa che l’alcool aiuti a migliorare le “performance” a letto. Anche le donne hanno i loro problemi. Una su quattro ha un calo cronico del desiderio, mentre una donna su cinque prova dolore durante i rapporti. Infine, quattro su 10 hanno contratto un malattia sessualmente trasmissibile. Il 51% delle femmine pensa che l’alcool rappresenti un aiuto efficace.

Per risolvere le problematiche, gli studiosi consigliano una vita sana, uno stile di vita bilanciato e una contraccezione consapevole, per evitare malattie e gravidanze indesiderate che favoriscono l'ansia invece del desiderio. E poi staccarsi dal computer per godersi il partner un po' di più. Tutto qua?

Credo che questo studio riveli solo una mezza verità riguardo al calo dei rapporti per “colpa” di internet. Penso che il problema sia imputabile ad altro, non solo a internet. Per esempio, ci sono persone che possono fare entrambe le cose, basta avere solo una partner con un po' di “fantasia”. Senza contare che chi perde tempo su internet in famiglia potrebbe avere rapporti con un’altra donna. Concludo dicendo che mi ha sorpreso che gli studiosi non abbiano consigliato qualche uscita in più per “muovere” l’economia…