L’ex mercatino del rione Monterosa diventerà un dormitorio per Rom?

L'ex mercatino del rione Monterosa è stato dismesso dalla Municipalità VIII. Il Comune di Napoli potrebbe utilizzare l'area per fare un progetto di accoglienza.

L'ex mercatino in via MonterosaNon c’è pace per i “poveri” cittadini della periferia nord di Napoli. Il consiglio della Municipalità VIII ha deciso di dismettere l’area dell’ex mercatino in via Monterosa. Tale struttura rappresenta l’emblema dei tanti fallimenti fatti dalla politica nel rione Monterosa. L’ex mercatino Rionale, infatti, era stato trasformato in un incubatore dell’imprenditoria femminile. Progetto solo sullo carta, visto che non è mai partito.

Nell’area era presente anche un ufficio postale, chiuso da più di un anno a causa di una grossa infiltrazione d’acqua che ne ha compromesso la stabilità. La struttura è fatiscente e abbandonata a se stessa. Ci vorrebbero circa 600 mila euro per renderla nuovamente agibile. Nel frattempo si spendono 500 mila euro all’anno per pagare 15 soci cooperatori assegnati alla guardiania della struttura. Uno spreco eccessivo rispetto all’effettiva necessità legata alla funzionalità del luogo che sembrerebbe in disuso. Il Comune di Napoli ha chiesto alla Municipalità VIII la dismissione della struttura dal patrimonio commerciale per darla agli enti centrali. Il trasferimento si è concretizzato con la seduta del 22 novembre 2017. Cosa c’è sotto? Sembra che il sindaco Luigi De Magistris voglia utilizzare l’area per un progetto di accoglienza sociale.

Alcuni sostengono che l’area potrebbe ospitare i migranti, più probabile invece l’ipotesi di un campo Rom. Ma andiamo con ordine. Il mega rogo dello scorso agosto ha fatto saltare lo sgombero del campo abusivo in via Cupa Perillo. Alcuni Rom sono stati sistemati nell’Auditorium di Scampia, gli altri sono ancora in attesa di un posto. Un emendamento approvato all’unanimità dal consiglio della Municipalità VIII vieta l’utilizzo della struttura per uso abitativo, ma questo non vieta al Comune di Napoli di utilizzare il resto dell’area per installare qualche baracca. Tutto questo per far “magnare” i soliti noti(associazioni e cooperative) con la “finta” accoglienza. A rimetterci sono sempre i residenti che vengono presi in giro in campagna elettorale con promesse non mantenute. Il rione Monterosa ha bisogno di servizi, pubblici e privati, non di dormitori per Rom. Ma poi perché la “Napoli bene” non accoglie mai?

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