Il veleno dello scorpione come terapia anticancro?
Una società farmaceutica cubana sta aumentando la capacità di creare in cattività scorpioni del tipo “Rhopalurus junceus”, dai quali viene estratto un veleno, con il quale si produce il Vidatox. Questo farmaco viene descritto come un prodotto omeopatico contro il cancro che ha proprietà anti-infiammatorie, analgesiche e antimetastatiche.
La notizia è sconvolgente, ma non è una novità. Di questo farmaco se n’è parlato già un annetto fa nel programma “Le Iene”. Cuba è diventata la metà di molti ammalati e parenti, tutti in cerca del Vidatox. A noi però interessanti i risultati. Questo farmaco è davvero efficace contro il cancro? Niudis Cruz, una delle responsabili della ricerca, ha dichiarato “Attenua e riduce i sintomi che arrivano insieme al cancro, come dolori, infiammazioni, perdita di appetito, tutto ciò in proporzione al livello della malattia”. Secondo fonti locali, il farmaco sarà presto distribuito anche in Spagna e Italia, oltre che nei paesi dell’America latina.
Il 20 settembre 2012 c’è stata un’indagine conoscitiva sulle problematiche del prodotto Vidatox-c30 al Senato della Repubblica. Nel testo c’è scritto: “Il professor Ambrosino rileva poi che circa il 70% dei pazienti affetti da tumori sostenevano che, grazie all'assunzione del Vidatox, riducevano il dosaggio della morfina. Tale circostanza non è di per sé sorprendente poiché è notorio che il veleno ricavato dallo scorpione ha funzioni analgesiche; pertanto, a suo giudizio, la questione cruciale è capire se dal punto di vista etico è possibile svolgere un approfondimento scientifico, con il relativo processo di registrazione e valutazione, di un prodotto largamente utilizzato che, secondo i pazienti, contribuisce alla diminuzione del dolore e ad un sostanziale miglioramento della qualità di vita”.
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