La questione Rom per aiutare gli amici degli amici?

Rom a ScampiaIl 6 febbraio 2011 quattro bambini hanno perso la vita in un incendio scoppiato in un campo Rom di Roma. La tragedia ha “toccato” il cuore di alcuni sindaci, i quali hanno stanziato dei soldi per la “questione” Rom. A quattro mesi di distanza il “caso” Rom diventa nuovamente una “faccenda” politica.

Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha dichiarato che è pronto un piano per la realizzazione di due campi Rom. Vi sbagliate di grosso se pensate che i politicanti abbiano pensato al Vomero o alla “Napoli bene” per la realizzazione dei campi. Quando si tratta di “nascondere” le cose si pensa solo alle periferie. Il primo campo Rom dovrebbe sorgere in un’area di Scampia e costerà la “bellezza” di 7 milioni di euro. Il sindaco Iervolino ha dichiarato: “Entro febbraio poseremo la prima pietra per un nuovo campo Rom, che sia a norma di sicurezza, in un’area di Scampia”. Un altro campo sorgerà nella sede ex Anmil a Barra. Costerà 10 milioni di euro. La prima pietra verrà posta il 22 febbraio e i lavori termineranno dopo 18 mesi.

Considerando che ai politicanti non gliene frega un tubo dei Rom, altrimenti non li “sbatterebbero” sempre in periferia, chi lucrerà con questi 17 milioni di euro? Gli “amici degli amici”? Ritornando al campo Rom previsto a Scampia, il consigliere comunale del PDL, Raffaelle Ambrosino parla dell’ennesima ghettizzazione fatta ai danni della periferia nord. Il “pidiellino” ha aggiunto: “L’approvazione del progetto voluto fortemente dalla giunta comunale è la pietra tombale della pur minima speranza di riqualificazione e rinascita di una parte della città già martoriata da una presenza criminale devastante”. Per fortuna tra due mesi ci toglieremo dai marone questo inutile sindaco di Napoli. La sua non politica è stata devastante per le periferie, soprattutto per Scampia. Invece di “buttare” 7 milioni d euro per “portarci” un altro campo Rom, la Iervolino pensasse a progetti seri per lo sviluppo della zona.

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